da ticinolibero.ch, 19 giugno 2011
Braccio destro di Giovanni Jelmini, simpatico come Paolo Beltraminelli, ecco il nuovo volto del PPD vincente. Con il suo sorriso smagliante Marco Romano sta compattando Generazione Giovani dietro alla sua scalata a Berna. È lui il vero futuro leader del mondo uregiatt.
Tramontata l’ipotesi di candidare l’ex Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini per Berna, e ritiratosi Giovanni Jelmini, il PPD sembrebbe che per il Consiglio Nazionale punti sul tridente Fabio Regazzi, Monica Duca Widmer e Marco Romano. Quest’ultimo sarà, con molta probabilità il vero volto nuovo per il partito di ispirazione cristiana. Sempre sorridente, efficente segretario del partito, nonché braccio destro di Giovanni Jelmini, Marco Romano, un po’ come Paolo Beltraminelli sa essere simpatico a tutti. Rimasto defilato per le elezioni cantonali, dove non era candidato, sembrerebbe che ora sia giunto il suo momento, e senza dare troppo nell’occhio potrebbe essere la vera rivelazione ad ottobre. Una sua elezione in Consiglio nazionale, per Generazione Giovani, sezione giovanile del PPD, sarebbe paragonabile all’elezione nel 1991 in Consiglio di Stato di Alex Pedrazzini.
Ad affiancare Romano, oltre a Regazzi e a Duca widmer, potrebbe esserci Davide Caccia, già collaboratore del Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini, nonché “figlio d’arte”. Ma la vera incognita è chi candida il PPD per l’area cristiano-sociale, che con l’uscita di scena del suo leader Meinrado Robbiani, difficilmente riuscirà ad avere un proprio esponente sui banchi del Consiglio nazionale.
Ora mentre la sinistra litiga, e la destra si riorganizza, senza tanto clamore il PPD presidia il centro (senza mai enunciarlo, porta male, Bacchetta Cattori docet), con uno sguardo a destra. E Marco Romano sicuramente avrà un ruolo da protagonista.
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