“Pensare è facile, agire è difficile, e mettere i propri pensieri in pratica è la cosa più difficile del mondo” (Goethe)
Gentili signore ed egregi signori,
care amiche e cari amici,
si è chiusa una sessione estiva delle Camere federali molto intensa: successi a coronamento di impegni costruiti nel tempo, ma anche complessità, e di conseguenza difficoltà, nel trovare approcci e soluzioni a due tematiche molto pressanti sulla popolazione. Il vortice della crescita dei costi della salute e le dinamiche inflazionistiche che sempre più schiacciano il ceto medio e le famiglie.
Sul primo tema, il Consiglio nazionale è entrato in materia su di un controprogetto all’iniziativa popolare del PPD “Per premi più bassi – Freno ai costi nel settore sanitario”. Urge l’introduzione nella Costituzione di un freno alla crescita: non appena i premi aumentano più rapidamente dei salari, deve scattare un meccanismo imperativo che costringa il Governo, i Cantoni, le assicurazioni malattia e i fornitori di servizi (medici, ospedali, settore farmaceutico, ecc.) a prendere immediatamente misure di contenimento dei costi. Il sistema è già praticato per contenere l’indebitamento pubblico e funziona. Solo fermando la crescita dei costi, senza intaccare la qualità e senza razionare, possiamo invertire la tendenza. Tutti devono fare un passo indietro. I margini di risparmio e di ottimizzazione ci sono: ecco il mio intervento nel dibattito.
In relazione al generalizzato aumento del costo della vita, in entrambe le Camere sono giunte proposte per ridurre a corto termine le accise che gravano sui carburanti. Ho sostenuto gli atti parlamentari, a corto termine possono generare sollievo, ma non sono sostenibili. Il costo per le casse pubbliche sarebbe stato miliardario, la dinamica dei prezzi della benzina è troppo opaca e distorta, e una riduzione fiscale non sarebbe andata a beneficio diretto dei consumatori. Per generare maggiore concorrenza ho proposto l’introduzione di un calcolatore dei prezzi più convenienti (clicca per vedere l’atto). L’auspicio è che il Consiglio federale l’approvi in tempi brevi: in Austria con questo sistema i prezzi sono scesi del 20%! Personalmente sono convinto occorra agire a livello fiscale a favore del ceto medio. Nella sessione di settembre il Gruppo del Centro-PPD chiederà l’adozione di misure straordinarie: un immediato adeguamento inflazionistico delle pensioni e un aumento del 30% del contributo federale per la riduzione dei premi di cassa malati, per un periodo limitato di un anno. Misure attuabili e dirette, realmente utili a colmare il rapido aumento del costo della vita, per tutte le fasce della popolazione.
Altro tema che mi ha visto impegnato è quello della lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Finalmente si sta prendendo a cuore la gravità del problema anche in Svizzera. A tutela della sicurezza interna, il Consiglio federale dovrebbe sistematicamente e preventivamente statuire un divieto di entrata per tutte le persone condannate in Italia per mafia e per gravi reati correlati. Nel contempo, per evitare che aziende legate a organizzazioni malavitose possano radicarsi in Svizzera tramite appalti pubblici, il Consiglio federale dovrebbe chiedere sia alle aziende partecipanti sia a quelle beneficiarie di subappalti che hanno la sede principale (casa madre) in Italia il certificato antimafia italiano ogni qualvolta partecipano a bandi pubblici federali e cantonali.
Il Consiglio nazionale ha infine approvato la mia mozione “Il Ticino e la Svizzera non finiscono a Lugano. Integrare il Mendrisiotto nei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza (IC)“. Dopo un intenso lavoro di informazione e sensibilizzazione -con 102 sì, 71 no e 10 astenuti- una maggioranza delle colleghe e dei colleghi mi ha dato ragione. Nell’autunno si esprimerà il Consiglio degli Stati, le premesse per un successo ci sono, essenziale è che la regione e il Cantone si coordinino e si esprimano in maniera chiara e univoca.
L’estate è lanciata: ancora qualche settimana con impegni commissionali a Berna, maggiore tempo per il fronte professionale con la Fondazione IPT, l’onore di partecipare quale Presidente della Commissione delle istituzioni politiche alla Conferenza sull’Ucraina di Lugano con il focus sul ruolo dei Parlamenti nella ricerca di stabilità e nella ricostruzione, e poi finalmente…tanti momenti con la famiglia e gli amici!
Con gratitudine e stima, auguro a tutte e tutti voi buona estate!
23.06.2022