Autostrada A2 tratta Gentilino-Lamone: ripari fonici solo per il piano e la collina subisce il rumore? È questa la strategia anche per il resto del Ticino?
Lo scorso 23 gennaio 2012, l’USTRA ha presentato ai Comuni coinvolti gli interventi previsti per il risanamento dell’autostrada A2 nella tratta tra Gentilino e Lamone. Il progetto presentato dall’USTRA si concentra esclusivamente sulla protezione acustica delle località e delle abitazioni poste sul piano della valle del Vedeggio. Sono infatti previsti ripari fonici solo da Gentilino fino ai Mulini di Bioggio e dopo Manno/Suglio.
I piani presentati escludono quindi dalla protezione e dal beneficio garantito dai ripari fonici le località di Cimo e Bosco Luganese (appartenenti al comune di Bioggio) e il comune di Cademario. Questa parte della collina malcantonese affacciata sul Basso Vedeggio è attualmente già confrontata con parecchi rumori molesti provenienti dall’aeroporto di Lugano-Agno, dall’autostrada A2 e dalle numerose e intasate strade cantonali. Non si possono poi dimenticare i disagi causati dai numerosi cantieri che interessano opere di interesse nazionale, quali ad esempio Alptransit.
Considerato quanto esposto, a tutela dei cittadini di Bioggio e Cademario, si chiede al lodevole Consiglio federale se l’USTRA intraprenderà dei passi concreti – in occasione dei citati lavori di risanamento dell’A2 – per migliorare la qualità di vita dei cittadini che risiedono nella collina prospiciente l’autostrada? Quando verranno presentati i relativi progetti e quali sono i tempi di realizzazione? Per quale motivo nel progetto presentato in gennaio si prevedono ripari fonici capaci di tutelare esclusivamente il piano? Visto che il traffico autostradale aumenterà, come si pensa di garantire ai cittadini un’adeguata qualità di vita all’interno delle zone residenziali citate che tra l’altro – grazie a numerose residenze secondarie – sono anche votate al turismo? Lungo quali altri tratte di A2 è prevista la realizzazione di ripari fonici nel futuro prossimo? Quali sono i progetti e a che stato procedurale si trovano? I futuri progetti prevedono ripari che garantiscono protezione anche alle zone collinari e montuose circostanti?
Marco Romano, Consigliere nazionale PPD