Mendrisio è una Città rilevante per il Ticino e la Svizzera: siamo zona di frontiera e crocevia di mobilità internazionale, polo universitario (Accademia e SUPSI), attrattore turistico (UNESCO, vitivinicoltura, musei, ecc.), promotore di eventi, e piazza economica con aziende affermate internazionalmente. Dopo lo straordinario decennio aggregativo dobbiamo ora gestire la realtà istituzionale in maniera coerente ed efficiente. Occorre quindi consolidare la posizione e la percezione di Mendrisio quale Città del Ticino a beneficio di chi ci vive e per affrontare le sfide cui siamo confrontati.
Il Municipio deve assolutamente mettersi in rete con Cantone e Confederazione per essere presente dove si decide, conoscendo direttamente le persone e i meccanismi, e curando le relazioni strategiche. Numerose sfide, e i progetti legati ad esse, sono parte di dinamiche sovraccomunali. Penso alla mobilità, alla sicurezza, all’approvvigionamento energetico, alla politica universitaria e alla gestione del territorio. Numerosi dossier partono proprio dalla Berna federale dove ho il privilegio e l’onore, grazie alla popolazione ticinese, di operare da ormai sei anni. La conoscenza dei meccanismi, delle persone chiave e la visione di altri contesti aiuta a gestire problematiche e a costruire soluzioni. Dico questo perché all’inizio di questa campagna elettorale si è voluto propagandisticamente evocare la presunta incompatibilità tra le funzioni. L’attività di parlamentare federale, nel nostro sistema di milizia, è part-time e perfettamente compatibile con il ruolo di Sindaco; lo attestano i numerosi colleghi a capo di municipi di città in ogni angolo della Svizzera. Le presenze a Berna sono limitate alle sessioni e alle sedute di commissione, il mio centro della vita, degli interessi e dei vari impegni è Mendrisio. Con la famiglia, vivo il territorio e la vita sociale della mia Città.
La nuova Città ha il potenziale per gestire in maniera coerente il territorio e realizzare opere infrastrutturali di base per le prossime generazioni: penso ad esempio all’acquedotto regionale, lavorando sulla riduzione dei consumi di acqua e sulla promozione delle energie rinnovabili. Costruendo la mobilità del futuro in un territorio che risorsa fondamentale da recuperare, dobbiamo accelerare il completamento a sud di Alptransit per trasformare la linea storica delle FFS in una rete di collegamenti regionali ogni 15 minuti e coprire l’autostrada con gli inerti dello scavo. I flussi di transito (es. frontalieri) vanno tolti dalle strade comunali/cantonali e incanalati lungo le vie nazionali. Abbiamo unito i quartieri per viverli e non per bloccarli.
Progetti ambiziosi che necessitano di un lavoro di squadra da parte del Municipio e dei giusti contatti con Bellinzona e Berna. Non è solo gestione del quotidiano, ma costruzione del domani. Soli non si fa nulla. L’odierno Municipio è un variegato mix di personalità e competenze capaci di lavorare in maniera coesa e creare la giusta dinamica di dialettica politica con il legislativo. Ricoprendo ruoli di responsabilità e conduzione nelle istituzioni e nell’economia privata, cerco di portare un bagaglio di esperienze, conoscenze e contatti utili a creare dinamiche positive.
da Giornale del Popolo, 16.04.2018